Introduzione a LEONARDI BIGOLLI PISANI
Liber Abbaci, edidit E. Giusti adiuvante P. d'Alessandro,
Firenze: Olschki, 2020
Il rinnovato interesse intorno alla figura di Leonardo Pisano nel
volgere del XVIII secolo ha indotto molti studiosi a pubblicare parti
sempre pi
ù
estese del
Liber Abbaci. Gi
à
nel 1754 il gesuita Francesco Antonio Zaccaria descriveva alcuni
manoscritti della Biblioteca Magliabechiana (ora parte della
Biblioteca Nazionale Centrale) di Firenze e pubblicava dal codice
G
la lettera di dedica a Michele Scoto e il prologo autobiografico.
Comunque solo nel XIX secolo le opere di Leonardo, e in particolare
il
Liber Abbaci, furono pubblicate nella loro interezza. Nel
1838 Guglielmo Libri ne aveva pubblicato il capitolo quindicesimo nel
secondo volume della sua
Histoire,
estraendolo dallo
stesso codice
G.
Un passo definitivo nella diffusione delle opere di Leonardo Pisano
fu compiuto da Baldassarre Boncompagni, che tra il 1854 e il 1862
pubblic
ò
l'intero
corpus dei suoi scritti; gli
Opuscula (cio
è
Liber Quadratorum,
Flos ed
Epistola ad
Magistrum Theodorum) prima,
e pi
ù
tardi le due opere maggiori.
Secondo lo stile dell'epoca, Boncompagni
pubblic
ò
il
Liber Abbaci a partire da un solo codice, in effetti il
solo manoscritto essenzialmente completo, il nostro codice
F.
L'edizione di Boncompagni aderisce totalmente al manoscritto di
riferimento, di cui conserva tutti gli errori di scrittura,
segnalando occasionalmente quelli pi
ù
evidenti con un (
sic). Il testo
è
sostanzialmente corretto, molto meno la matematica. L'editore non
controll
ò
i calcoli (o forse non seppe farlo), in particolare quelli che
coinvolgevano le varie specie di frazioni, e pertanto il risultato
finale risulta poco attendibile quanto alla correttezza dei
risultati.
A questo proposito merita attenzione la traduzione inglese
dell'opera, eseguita da Laurence Sigler
e pubblicata
postuma nel 2002, nella quale gran parte degli errori sono stati
corretti, anche se la traduzione spesso si allontana dal testo
originale.
Durante il ventesimo secolo molti studiosi hanno insistito sulla
necessit
à
di un'edizione critica, al punto che questo
è
diventato un luogo comune. Ma come dice il proverbio
“
tra il dire e il fare c'
è
di mezzo il mare
”
, e nel periodo di pi
ù
di un secolo e mezzo dall'edizione Boncompagni nessuno ha seriamente
tentato di intraprendere questo compito.
Recentemente Giuseppe Germano e Nicoletta Rozza hanno pubblicato
un'edizione critica dei primi quattro capitoli del
Liber
Abbaci,
un'edizione di cui Germano, Carotenuto e
Caianiello
e pi
ù
tardi Germano
avevano in precedenza dato un saggio
pubblicando la lettera di dedica e il prologo autobiografico.
Nella Premessa gli editori confessano candidamente di aver condotto
la propria ricerca
“
soltanto sul versante filologico-testuale e linguistico
”
.
La mancanza di conoscenze e competenze matematiche, e forse una certa
fretta nel pubblicare, hanno causato svariati fraintendimenti, cos
ì
che in definitiva il testo stabilito da Boncompagni
è
pi
ù
affidabile di quello pubblicato da Germano e Rozza.
Lo scopo principale della presente edizione
è
di fornire agli studiosi un testo attendibile sia dal versante
matematico che da quello filologico. Allo scopo ho esaminato tutti i
manoscritti disponibili, quelli completi o quasi completi come quelli
che contengono solo parti dell'opera, e ho collazionato i pi
ù
significativi. Quanto alla matematica, ho controllato tutti i calcoli
e ho sistematicamente corretto gli errori quando questo era
possibile, o altrimenti li ho segnalati in apparato e nelle
Note
al testo.
- 1Excursus Litterarii per Italiam.
Vol. 1, pp. 229-232. Oltre a questi, Zaccaria ha
pubblicato anche parti dell'indice e un certo numero di titoli di
sezione dal capitolo 8.
- 2Histoire des Sciences Mathématiques
en Italie, depuis la renaissance des lettres jusqu'à la fin
du dix-septième siècle.
Paris, chez Jules Renouard 1838. Vol. 2, pp. 307-476.
- 3Tre scritti inediti di Leonardo
Pisano. Firenze, Tipografia Galileiana 1854; Opuscoli di
Leonardo Pisano. Seconda edizione. Firenze, Tipografia Galileiana
1856.
- 4Scritti di Leonardo Pisano
matematico del secolo decimoterzo pubblicati da Baldassarre
Boncompagni. Volume I (Leonardi Pisani Liber Abbaci).
Roma, Tipografia delle Scienze Matematiche e Fisiche, MDCCCLVII.
Volume II (Leonardi Pisani Practica Geometriae ed Opuscoli),
Roma, Tipografia delle Scienze Matematiche e Fisiche, 1862.
- 5Fibonacci's Liber Abaci. A
Translation into Modern English of Leonardo Pisano's Book of
Calculation. New York, Springer-Verlag 2002.
- 6G.
Germano e N. Rozza
(ed.), Leonardo Pisano detto il Fibonacci, Liber Abaci
‒ Il libro del calcolo. Epistola a Michele Scoto
‒ Prologo ‒ Indice ‒ Capitoli I-IV. Edizione
critica, con Introduzione, traduzione e note. Napoli, Loffredo,
2019, pp. 59-60.
- 7Edizione critica, traduzione e
commento dell'Epistola di dedica a Michele Scoto e del Prologo
autobiografico del Liber Abaci di Leonardo Pisano, in Forme
e modi delle lingue e dei testi tecnici antichi. Napoli, D'Auria,
2012, p. 122-125.
- 8New editorial Perspectives on
Fibonacci's Liber Abaci. «Reti Medievali Rivista», 14,
2 (2013), pp. 170-173.
- 9Una precedente edizione critica del
prologo si trova in R. E. Grimm, The
autobiography of Leonardo Pisano. Fibonacci Quarterly 21
(1976), pp. 99-104.
- 10G.
Germano e N. Rozza,
p. 9.